Mondo
Birmania, il Pam denuncia la mancanza di fondi
Secondo i dati dellorganizzazione manca ancora il 55% del denaro richiesto. LItalia donatrice scarsa: solo 500.000 euro
di Redazione
Mancano i fondi per aiutare i 2,4 milioni di sopravvissuti al ciclone Nargis in Birmani. A dare l?allarme è il Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite, che sta portando con ogni mezzo possibile gli aiuti ai birmani in difficoltà. Il tutto, però, potrebbe fermarsi a fine mese, se non arriveranno nuove risorse.
A dare l?annuncio è stato Chris Kaye, direttore della missione Pam in Birmania. Ad oggi, solo poco più di metà dei 50 milioni di dollari necessari all¹operazione logistica è disponibile e molto di questo denaro è già stato speso per le chiatte, le imbarcazioni e per le infrastrutture essenziali per raggiungere i sopravvissuti. La devastazione fa sì che l¹unico modo per portare i soccorsi ai sopravvissuti sia per via aerea e con mezzi anfibi che sono costosi da noleggiare e da gestire.
Gli elicotteri, provvisti di ulteriori imbracature per trasportare sistemi di purificazione e taniche d¹acqua ai villaggi e alle comunità del delta dell?Irradaway, hanno consegnato una grande quantità di soccorsi alle persone che abitano nelle zone più colpite.
Anche l¹operazione d¹emergenza del PAM per fornire assistenza alimentare a 750.000 persone in Birmania sta combattendo con la scarsità di fondi avendo ricevuto solo il 45 per cento dei 69,5 milioni di dollari necessari. Attualmente i fondi bastano solo per un mese di razioni di riso (uno dei cinque alimenti delle razioni fornite) a 750.000 persone. Sono 676.000 le persone del Delta che hanno ricevuto assistenza alimentare dal PAM.
Complessivamente, da quando il primo elicottero ha iniziato le rotazioni il 2 giugno, sono state raggiunte 60 località. Oltre al cibo, i mezzi aerei hanno portato aiuti di UNICEF, CARE e Merlin, inclusi ripari e kit igienico-sanitari. Squadre mediche, sostenute da Merlin, hanno raggiunto via aerea i villaggi lontani dove hanno installato centri medici d?emergenza.
«Questi elicotteri mostrano come le Nazioni Unite possano portare aiuti immediati alla popolazione della Birmania» ha detto Erika Joergensen, vicedirettore del PAM in Asia «Facciamo appello ai nostri donatori affinché continuino a sostenere generosamente l?operazione d?emergenza del PAM per la logistica e le telecomunicazioni, da cui dipendono anche le altre agenzie umanitarie nel loro compito di salvare vite umane.
A seguito dell?autorizzazione del governo, il 16 maggio, il PAM ha mobilitato una flotta di 10 elicotteri. L?operazione d?emergenza per fornire assistenza alimentare a 755.000 persone, del valore di 69,5 milioni di dollari, è attualmente sottofinanziata per il 55 per cento. I donatori includono: Commissione Europea (7,8 milioni di dollari); UN CERF, Fondi Comuni e Agenzie (5 milioni di dollari); Stati Uniti (3,4 milioni di dollari); Australia (2,8 milioni di dollari); Giappone (2,5 milioni di dollari); Canada (2,7 milioni di dollari); Germania (1,6 milioni di dollari); Donatori privati (1,1 milioni di dollari); Svizzera (960.000 dollari); Italia (780.000 dollari); Spagna (780.000 dollari); Finlandia (620.000 dollari); OPEC (500.000 dollari); Lussemburgo (200.000 dollari); Grecia (200.000 dollari) e Corea (100.000 dollari) e Lituania (27.000 dollari).
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