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Birmania, Unicef: «ancora 700.000 bambini hanno bisogno di aiuto»

L’organizzazione continua a lavorare in condizioni difficili. Dal 4 maggio ad oggi ha già distribuito 630mila kit d’emergenza e ricostruito scuole distrutte. Ma ancora non basta

di Redazione

A quasi tre mesi dal passaggio del ciclone Nargis, in Birmania 700.000 bambini hanno ancora bisogno d’assistenza di lungo periodo. «Sebbene vi sia stato un graduale miglioramento delle condizioni di salute e siano stati scongiurati i rischi di grandi epidemie, dobbiamo potenziare gli sforzi affinché i piccoli e le famiglie possano riprendersi completamente dalla devastazione provocata da Nargis», ha dichiarato Ramesh Shresta, rappresentante dell’Unicef in Birmania.

Gli immensi danni causati dal ciclone Nargis emergono da un recente rapporto congiunto Onu/Asean (la comunità dei paesi del sud est asiatico): distrutte 700.000 abitazioni e il 75% delle strutture sanitarie; crollate o danneggiate più di 4.000 scuole; allagati 600.000 ettari di terreni agricoli e perso più del 50% del bestiame; distrutti pescherecci, scorte alimentari e attrezzi agricoli, con perdite e danni superiori ai 4 miliardi di dollari.

Lo scorso 10 luglio, l’Onu ha lanciato un nuovo appello per il Myanmar di 481,8 milioni di dollari, per coprire gli interventi d’emergenza e di prima ricostruzione fino all’aprile 2009: la quota dei fondi necessari agli interventi dell’Unicef ammonta a 90.877.000 dollari. Dal 4 maggio ad oggi ha distribuito kit d’emergenza a 630mila persone, 1.646 tonnellate di alimenti terapeutici, 130 cisterne idriche e 4,6 milioni di compresse per potabilizzare 24,5 milioni di litri d’acqua.

Dato l’impatto del ciclone sul settore istruzione, l’organizzazione sta sostenendo le attività scolastiche attraverso la distribuzione di tende scuola – di cui 123 già installate – e la fornitura di 181.269 teli impermeabili che hanno permesso di rendere nuovamente agibili 1.324 scuole scoperchiate del tetto. 131.208 kit didattici individuali di base sono stati distribuiti ad altrettanti scolari, cui si aggiunge la distribuzione alle scuole di kit 807 scolastici d’emergenza sufficienti ad oltre 64.560 bambini e 873 kit socio-ricreativi per altri 34.920 bambini.

L’Unicef, presente in Myanmar con un ufficio centrale e 9 sedi distaccate, rinnova l’appello ai donatori affinché sostengano gli interventi d’emergenza e ricostruzione nel paese: finora, su 90,8 milioni di dollari l’organizzazione ha ricevuto il 44% delle risorse necessarie.

Come aiutare 
E’ possibile sostenere l’azione dell’Unicef a favore dei bambini colpiti dal ciclone in Myanmar con un versamento tramite:

– carta di credito su www.unicef.it o chiamando il n. verde UNICEF 800-745.000
– cc postale n. 745.000 intestato a Comitato Italiano per l’UNICEF, causale “Emergenza Myanmar”.
– cc bancario n. 000.000.510051, Banca Popolare Etica, CIN R, ABI 05018, CAB 03200, IBAN: IT51 R050 1803 2000 0000 0510 051, intestato a  Comitato Italiano per l’UNICEF, causale “Emergenza Myanmar”.
– donazione presso la sede UNICEF della tua città (elenco su www.unicef.it).

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