Le affermazioni del cantante Morgan relative all’assunzione di cocaina non possono lasciare indifferenti i vertici della Rai. Auspicando che le parole riportate da un noto mensile non corrispondano al vero, occorre ricordare che un personaggio molto noto al grande pubblico televisivo, in particolare a quello più giovane, deve essere responsabile di quanto afferma, dentro e fuori dal piccolo schermo. Ancora di più se tale personaggio trova generosa ospitalità nelle reti del servizio pubblico televisivo.
Credo, dunque, che la Rai non possa accontentarsi dell’esclusione dal Festival, ma che si debba procedere a revocare qualsiasi contratto di collaborazione tra Morgan e la televisione pubblica.
Inoltre, dal momento che c’è chi ha proposto controlli anti-doping sui politici, sarebbe utile pensare di istituire periodici controlli antidoping a sorpresa tra conduttori ed ospiti dei programmi della Rai, affinché, chi fa uso di droghe, almeno eviti di farlo utilizzando i generosi cachet pagati grazie al canone televisivo.
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