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Bolivia, apre l’universtà dell’acquacooperazione decentrata gli enti locali in campo per l’aiuto allo sviluppo DI EMANUELA CITTERIO

di Redazione

Ènata in Bolivia la prima scuola andina dell’acqua. Il centro comunitario ultimato lo scorso luglio a Flores Rancho ospiterà corsi di formazione sulla gestione delle risorse idriche a livello domestico e agricolo e informerà sul diritto all’accesso all’acqua. Nel lungo termine l’obiettivo è creare una struttura organizzata, trasversale ai cinque paesi andini (oltre la Bolivia, il Perù, la Colombia, l’Ecuador, l’Argentina), capace di attuare studi e analisi sulle problematiche e i conflitti dovuti alla questione dell’accesso all’acqua e di gestire e seguire i microprogetti che verranno attuati in ogni singolo paese andino.
Il progetto biennale “Escuela Andina del Agua” nasce dall’incontro tra l’associazione italiana Yaku, i movimenti sociali latinoamericani e i popoli originari andini impegnati nella difesa dell’acqua come bene comune. Partita dal basso, l’iniziativa è stata via via sostenuta da diverse istituzioni locali in Italia: la Provincia Autonoma di Trento, la Provincia di Napoli, quella di Milano, il comune di Trento e la Regione Toscana.

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