Welfare

Bologna, nasce la casa per collocare le badanti

L'idea è quella di mettere in contatto la domanda delle famiglie in cerca di personale per l'assistenza e l'offerta delle lavoratrici immigrate

di Redazione

Nasce a Bologna un’agenzia che sioccupera’ di “collocare” colf e badanti straniere alla ricerca di
un lavoro regolare a Bologna. A promuovere l’iniziativa, incollaborazione con lo Spi, il sindacato dei pensionati dellaCgil, e’ la cooperativa Modem, che ha dato vita al progetto “Casa base”: l’idea e’ mettere in contatto la domanda delle famiglie incerca di personale per l’assistenza e l’offerta delle lavoratrici immigrate, che spesso, invece, si trovano in situazioni di lavoro nero o di vero e proprio caporalato ad opera di connazionali.
Collateralmente a questo progetto sta per vedere la luce unanuova associazione, “migrAzioni”, che unira’ colf, badanti elavoratrici immigrate e che si occupera’ di informazione e tutela
dei diritti, oltre che di attivita’ per il tempo libero. “Casa Base” e’ nata ufficialmente a luglio, quando ha ricevuto
dalla Regione l’autorizzazione a svolgere attivita’ diintermediazione, e fornisce i propri servizi a circa 1.500
famiglie. Attualmente la lista dei professionisti dell’assistenza in cerca di lavoro e’ composta da 400-500 persone, in gran parte donne provenienti dall’Est europeo, anche se la pattuglia delle sudamericane e’ ben nutrita. A tutte e’ applicato il contratto collettivo di settore, con uno stipendio medio che si aggira tra
gli 800 e i 900 euro mensili. Parallelamente si sviluppa il lavoro dell’associazione “migrAzioni”, che al momento sta
svolgendo corsi di formazione per una cinquantina di volontari che faranno lavoro di sportello con gli immigrati.

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