Boniver: rapimento Cantoni, niente strumentalizzazioni

”Dopo poche ore dal rapimento sono state accertate le buone condizioni di salute di Clementina Cantoni perche’ sono stati avviati contatti, che sono ancora in corso”. Lo ha detto il sottosegretario agli Esteri Margherita Boniver, intervenendo oggi a Palazzo Madama davanti alle commissione Esteri di Camera e Senato sul rapimento della volontaria italiana e assicurando che ”nulla verra’ lasciato intentato” per ottenere la sua liberta’.
”Il rapimento della nostra connazionale conferma le preoccupazioni ripetutamente espresse dalla Farnesina sulla criticita’ della situazione della sicurezza per i connazionali” che operano in Afghanistan, ha puntualizzato. Da tempo ”l’unita’ di crisi sconsiglia viaggi a qualsiasi titolo in Afghanistan”, ha detto il sottosegretario, ed invita i connazionali che vogliono recarvisi ”ad adottare misure precauzionali, in particolare contro il rischio rapimenti, segnalato piu’ volte”. ”A tal fine – ha ricordato la Boniver – la Farnesina ha pubblicato fin dallo scorso novembre un breve decalogo di suggerimenti pratici per attenuare, nella misura del possibile, il rischio di rapimento”.
Il rapimento di Clementina Cantoni, inoltre, non deve dar spunto a richieste di ritiro delle truppe italiane dall’Afghanistan. Vi e’ un dovere, ha detto il sottosegretario, ”di vigilare sul rischio di strumentalizzazioni”. ”A quanti hanno tratto spunto dal rapimento di Clementina Cantoni per chiedere il ritiro delle truppe italiane dall’Afghanistan -ha spiegato- vorrei ricordare il dato di fatto che erano stato proprio le Ong e soprattutto Care international a chiedere con forza, sin dall’autunno 2003, che la Nato consolidasse la propria missione nel territorio e addirittura la espandesse”.