Welfare
Bonus bebè, l’assessore incontra le famiglie adottive
Appuntamento per giovedì con l'assessore Gallera. Sul caso depositata anche un'interrogazione in Parlamento
di Redazione

Giovedi 25 febbraio il Coordinamento CARE incontrerà l'Assessore al Reddito di Autonomia e Inclusione Sociale della Regione Lombardia, Giulio Gallera, per un confronto sul sostegno alle famiglie adottive e la loro inclusione nei criteri di erogazione del Bonus bebè di Regione Lombardia.
Questo è il primo successo ottenuto dal Care e dal clamore che è riuscito a sollevare sul caso lombardo, anche attraverso una petizione che su change.org ha raggiunto quasi le 4mila firme in pochi giorni. «È una grandissima soddisfazione, un segno di apertura», commenta Monya Ferritti, presidente del CARE, che giovedì sarà a Milano. Nella sua mail l’assessore non accenna a possibili cambiamenti di rotta della Regione, ma di un invito al «confronto». «Noi chiederemo di rivedere i criteri per l’erogazione del bonus in Lombardia, è una questione di pari diritti, come hanno evidenziato tanti commenti lasciati alla petizione», continua Ferritti, «ma chiederemo anche di discutere delle migliori strade per sostenere le famiglie adottive della Lombardia».
Sulla vicenda è stata anche presentata in Parlamento una interrogazione, a firma di Veronica Tentori (PD) e altri 24, che parla di «provvedimento fortemente discriminatorio nei confronti delle famiglie adottive e dei bambini adottati» e chiede «se, al di là del caso descritto, intenda assumere iniziative, anche normative, volte a supportare la famiglia e la genitorialità nel rispetto del principio di uguaglianza e senza determinare ingiustizie e discriminazioni».
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