Mondo
Bosnia: braccio di ferro tra bosniaci e Ashdown
La Bosnia chiede all'Ue di diminuire i poteri dell'Alto rappresentante della comunità internazionale
di Redazione
La Bosnia-Erzegovina si aspetta la riduzione dei poteri dell’Alto rappresentante della comunita’ internazionale, ruolo ricoperto attualmente da Paddy Ashdown. E’ quanto ha detto l’ambasciatore bosniaco presso l’Ue, signora Lidija Topic, rispondendo ai giornalisti a Bruxelles che chiedevano come Sarajevo intende reagire alle minacce di sanzioni da parte di Ashdown in seguito alla mancata riforma delle forze polizia.
La diplomatica ha spiegato che all’inizio era stato previsto che Ashdown fosse il primo e l’ultimo Alto rappresentante internazionale in Bosnia-Erzegovina, ma adesso e’ molto probabile che a dicembre, alla fine del mandato, Ashdown sia sostituito da un altro delegato per un periodo indefinito. ”Vorremmo che i poteri di questa carica siano diminuiti”, ha spiegato Topic a margine di una conferenza sul mondo imprenditoriale nei Balcani Occidentali. Sulla riforma della polizia ”non abbiamo un piano B, cosi’ come non c’era un piano B sulla Costituzione europea”, ha aggiunto Topic. L’unificazione delle forze dell’ordine in Bosnia-Erezegovina e’ considerata dall’Unione europea una pre-condizione per l’avvio dei negoziati per un accordo di stabilizzazione e associazione con Sarajevo. La recente bocciatura della riforma da parte del parlamento dell’entita’ serba della Bosnia (Repubblica Srpska) ha spinto Bruxelles a rimandare l’avvio delle trattative, inizialmente previsto per la fine dell’anno.
Cosa fa VITA?
Da 30 anni VITA è la testata di riferimento dell’innovazione sociale, dell’attivismo civico e del Terzo settore. Siamo un’impresa sociale senza scopo di lucro: raccontiamo storie, promuoviamo campagne, interpelliamo le imprese, la politica e le istituzioni per promuovere i valori dell’interesse generale e del bene comune. Se riusciamo a farlo è grazie a chi decide di sostenerci.