Famiglia

Bullismo: Telefono Azzurro, fenomeno sempre più pervasivo

"Occorre investire per prevenirlo, dando agli insegnanti gli strumenti per intercettarne i segnali", dice Ernesto Caffo, commentando l'episodio di violenza di Vicenza

di Redazione

”La violenza tra bambini e tra ragazzi e’ un fenomeno sempre piu’ pervasivo, occorre investire per prevenirlo, dando agli insegnanti gli strumenti per intercettarne i segnali”: lo afferma Ernesto Caffo, psichiatra infantile e presidente di Telefono Azzurro, commentando l’episodio accaduto ieri in una scuola media di Vicenza, dove un dodicenne e’ stato picchiato da alcuni compagni perche’ non indossava la felpa griffata preferita dal ”Branco”.
”Il bullismo – spiega Caffo – prima si associava essenzialmente a contesti degradati, oggi invece le violenze di questo tipo avvengono anche in contesti insospettabili”. Secondo il presidente di Telefono Azzurro, associazione che da anni studia e monitora il fenomeno, per prevenire il bullismo occorre ”proteggere i piu’ deboli dalla cultura del branco imposta dall’esterno” e ”rivalutare le competenze interne dei ragazzi, parlando con loro di queste cose”.
Secondo il sesto Rapporto Nazionale sulla Condizione dell’Infanzia e dell’Adolescenza di Telefono Azzurro ed Eurispes (2005), gli episodi di bullismo, prevalentemente brutti scherzi, provocazioni o prese in giro e offese immotivate, sono diffusi soprattutto nell’eta’ delle scuole elementari e dei primi anni delle scuole secondarie di primo grado. Il 78,9% dei bambini afferma di utilizzare strategie attive contro il bullismo (in pratica, si difende dai bulli); quasi la meta’, cioe’ il 42,3% dei bimbi tra 7 e 11 anni, dichiara di subire brutti scherzi, il 39,6% di subire provocazioni o prese in giro ripetute e il 33,6% offese immotivate e ripetute. La scuola (32,3%) e la strada (27,3%) sono i luoghi privilegiati per le espressioni bullesche. Solo nel 27,5% dei casi i bambini chiedono aiuto a un adulto.

Le reali dimensioni del fenomeno pero’, avverte Telefono Azzurro, ad oggi sono incerte: gli atti del bullo restano per lo piu’ avvolti nel silenzio delle vittime che spesso si vergognano o hanno paura.

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