Non profit

Calabria, inchiesta “why not” assolti Loiero e Chiaravalloti

Condannato a due anni Antonio Saladino

di Redazione

E’ arrivata nel pomeriggio la sentenza del processo “Why not” per gli indagati che hanno chiesto il rito abbreviato. Il gup di Catanzaro Abigail Mellace si e’ ritirato intorno alle 13.30 in camera di consiglio. E ha deciso sulle posizioni di 22 indagati che hanno chiesto il rito abbreviato, tra cui quella del presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, assolto.

I sostituti procuratori generali Massimo Lia e Eugenio Facciolla avevano chiesto la condanna di Loiero ad un anno e sei mesi di reclusione per abuso d’ufficio. Gli stessi magistrati avevano chiesto, invece, l’assoluzione, per non avere commesso il fatto, di Loiero per l’accusa di corruzione. Assolto anche l’ex presidente della Regione Giuseppe Chiaravalloti.

È stato condannato a 2 anni con pena sospesa Antonio Saladino, principale accusato dell’inchiesta, ma solo per abuso d’ufficio mentre e’ decaduta l’accusa di associazione per delinquere. La superteste dell’inchiesta Caterina Merante e’ stata rinviata a giudizio in merito a un capo di imputazione relativamente alla violazione della legge sul lavoro e il giudice ha disposto il rinvio degli atti alla Procura per valutare la sua posizione come dipendente della societa’ attorno a cui ruotava l’inchiesta.

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