Volontariato

Calcio, l’Ancona sarà la squadra del Csi

L'associazione ha promosso l'acquisto del club da parte di una cordata di imprenditori milanesi

di Redazione

L’Ancona sarà la ‘squadra dei vescovì: il Csi, il Centro Sportivo Italiano della Cei, la Conferenza
episcopale italiana, ha costituito una cordata di imprenditori cattolici per acquistare e gestire il club fino a quattro anni fa in serie A e finito in serie C dopo la ‘buferà giudiziaria di Calciopoli.

L’Ancona, scrive ‘La Stampà, proporrà un Codice etico, un decalogo al quale dovranno aderire giocatori, dirigenti e tifosi, tutto all’insegna della solidarietà e della tolleranza, che prevede,
tra l’altro, ore di volontariato per sanzionare i giocatori che commettono falli gravi o antisportivi.

Per quanto riguarda gli utili della società, saranno devoluti negli oratori o per finanziare opere benefiche nei confronti del Terzo Mondo. I tifosi potranno usufruire di biglietti a prezzi ridotti, ma
dovranno sempre avere comportamenti corretti e non esporre negli stadi striscioni offensivi.

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