Welfare
Cambogia: agli arresti ex ministro degli Esteri dell’era Pol Pot
Leng Sary accusato assieme alla moglie di crimini di guerra e crimini contro l'umanità. Saranno interrogati dal tribunale sul genocidio cambogiano
di Redazione
La polizia cambogiana ha arrestato due esponenti di spicco del regime dei Khmer rossi, contro cui era stato spiccato da tempo un mandato d’arresto. Si tratta dell’ex ministro degli Esteri e vice premier di Pol Pot, Ieng Sary, accusato di crimini di guerra e crimini contro l’umanita’, e della moglie, Khieu Thirith, cognata del dittatore cambogiano e ministro degli affari sociali del suo regime, accusata di crimini contro l’umanita’.
I due, che hanno sorpassato gli ottant’anni, si trovano in un carcere di Phnom Pehn e saranno interrogati a breve dal tribunale sul genocidio istituito lo scorso anno e sostenuto dalle Nazioni Unite. La polizia ha circondato la casa in cui la coppia viveva liberamente a Phnom Pehn da oltre dieci anni, alle prime ore di questa mattina. La casa e’ stata a lungo perquisita. Il tribunale speciale, composto da tre giudici cambogiani e due internazionali, di nomina Onu, ha raccolto prove in grado di dimostrare il coinvolgimento diretto nella pianificazione dei crimini del regime di Ieng Sary, che nel 1996 era stato il primo leader maoista a defezionare, e che per questo aveva ottenuto il perdono di re Norodom Sihanouk.
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