Welfare

Carcere, il Grande Fratello diventa un Grande Fardello

A San Vittore (Milano) va in onda la parodia ristretta del GF

di Redazione

Cosa succederebbe se in un carcere entrasse il Grande Fratello con tanto di nomination per decidere chi deve uscire dalla casa (di reclusione s’intende)? Se lo sono chiesto due registi, Marianna Schivardi e Simone Pera. La risposta è contenuta nel Grande Fardello, parodia made in jail della più grande produzione televisiva del pianeta. Protagonisti i detenuti del carcere milanese di San Vittore e la cooperativa Estia che ha coordinato il progetto, presentato ieri nel capoluogo milanese.

Il cuore del filmato è senza dubbio il confessionale, da dove i reclusi hanno dato sfogo alle loro rivendicazioni, senza mai rinunciare all’ironia sopratutto verso se stessi.