Welfare

Carcere senza vita

Nei notri penitenziari nel 2008 48 persone si sono tolte la vita. Dal 1990 si contano 957 suicidi. E le statistiche dimostrano che la tendenza non sta cambiando

di Redazione

I dati provenienti dal Dossier «Morire in carcere» e divulgati da «Carcere news»,  un notiziario quotidiano realizzato dall’Associazione di Volontariato «Granello di Senape Padova», sono allarmanti. Leggendolo si scopre che nelle carceri italiane dal 1° gennaio al 31 dicembre 2008 sono morti 121 detenuti, dei quali 48 per suicidio (alcuni casi sono dubbi e si attende l’esito delle indagini).

Nel 2007 invece i suicidi tra i detenuti erano stati 45: quest’anno si sono verificati 3 casi in più, anche se per effetto della crescita della popolazione detenuta (da una media – nel 2007 – di 44.233 siamo passati a 51.167 come media del 2008) il tasso di suicidi su 10 mila detenuti è diminuito da 10,37 a 9,38. Il tasso di suicidio nella popolazione italiana è dello 0,51 ogni 10 mila abitanti, quindi in carcere i suicidi avvengono con una frequenza circa 21 volte superiore.

Particolarmente a rischio risulta essere la condizione di isolamento e nel 2008 un terzo dei suicidi sono stati messi in atto da detenuti che si trovavano soli in cella, o per disposizione dell’autorità giudiziaria, o per altri motivi.

I casi raccolti nel «Dossier Morire di carcere» non rappresentano la totalità delle morti che avvengono all’interno dei penitenziari ma solo quelle che è stato possibile ricostruire, in base alle notizie dei giornali, delle agenzie di stampa, dei siti internet, delle lettere che scrivono i volontari o i parenti dei detenuti morti.
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