Welfare

Carceri, abissi di inciviltà

di Redazione

Lo sgomento del sindaco Cacciari
A Venezia sono gli avvocati penalisti che stanno protestando e scioperando per denunciare le condizioni disumane in cui vivono i detenuti. A loro si è affiancato il sindaco, Massimo Cacciari, che ha definito le carceri “abissi di inciviltà che abitano nella nostra città”. Nel carcere veneziano di Santa Maria Maggiore, a fronte di una capienza di 111 detenuti, ne sono ospitati il triplo. “Sono ancora sgomento”, ha aggiunto il sindaco, “dopo aver sentito che ci sono mediamente otto persone che dormono su letti a castello in una cella di 25 metri quadri, con un solo bagno a disposizione”. I penalisti chiedono anche al Tribunale di Sorveglianza, maggiore disponibilità nella concessione delle misure alternative.

Dateci colori e pennelli
I detenuti della Casa di reclusione di Padova non vogliono più vivere nel degrado, e chiedono aiuto alla città, a qualche industriale che voglia investire su un carcere più umano, il solo che può creare davvero sicurezza. Nel loro appello chiedono colore e pennelli per ridipingere tutto, la “forza lavoro” sono disposti a metterla loro gratuitamente: “è importante che la società civile intervenga subito affinché nel carcere della propria città venga assicurato un minimo d’igiene. Non tanto per garantirci chi sa quale diritto, quanto per preservare i cittadini liberi dal pericolo di venire in contatto con persone che sono state tenute per anni in un ambiente sporco e degradato”

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