Welfare
Carceri: Viterbo, il Prap taglia fondi sanitari
La denuncia della Società italiana medicina pentitenziaria: "Ridotto il servizi odel 33%"
di Redazione
‘Ancora una volta il Provveditorato dell’amministrazione penitenziaria del Lazio (Prap), non curante dell’incremento della popolazione detenuta del carcere di Viterbo che oggi conta 500 reclusi, avvicinandosi cosi’ a lunghi passi agli stessi numeri che caratterizzavano la struttura prima dell’indulto, apporta ulteriori tagli all’assistenza sanitaria del carcere cittadino”. E’ quanto denuncia Enrico Giuliani, consigliere nazionale della Societa’ italiana di medicina penitenziaria. Giuliani sottolinea che ”non e’ bastato ridurre il servizio medico di circa il 33%, e neppure rimanere sordi alle istanze del personale sanitario che lamentava l’impossibilita’ di garantire cosi’ lo standard minimo di assistenza sanitaria all’interno dell’istituto”. Infine, Giuliani sottolinea come il nuovo provveditore regionale abbia messo con le spalle al muro il direttore del carcere di Viterbo: ”Con una lettera -sottolinea- veniva semplicemente indicato un preventivo per la sanita’ penitenziaria 2007 insufficiente a coprire le esigenze del servizio. In buona sostanza -conclude- sembra che i fondi tagliati a Viterbo sono stati dirottati su Roma per sanare alcuni debiti accumulati”.
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