Non profit
Cariparo, risorse e idee a servizio del territorio
Una Fondazione che agisce su Padova e Rovigo
di Redazione
Per affrontare la crisi,
ha costituito tre fondi.
Uno immobiliare, uno di sostegno ai casi di difficoltà e uno anti usura.
Ecco di cosa si trattaUna Fondazione e il suo territorio. È il caso emblematico di Cariparo, la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, nata nel dicembre 1991. Con 200 milioni di euro complessivi messi a disposizione del territorio nel triennio 2007-2009, di cui 70 milioni nel 2009, la Fondazione ha incrementato le erogazioni del 42,9% rispetto al precedente triennio 2004-2006. Le risorse sono state destinate ai settori della «Ricerca scientifica e tecnologica» (30 milioni di euro), dell’«Educazione, istruzione e formazione» (40 milioni di euro), dell’«Arte, attività e beni culturali» (50 milioni di euro), della «Salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa» (40 milioni di euro), dell’«Assistenza e tutela delle categorie più deboli» (30 milioni di euro), e per altre voci («Altri settori ammessi» quali Protezione e qualità ambientale, Attività sportiva, Sicurezza alimentare e agricoltura di qualità, Protezione civile) 10 milioni di euro.
Oltre a ciò superano i 29 milioni di euro gli stanziamenti a favore della Fondazione per il Sud e del Fondo Speciale Regionale per il Volontariato del Veneto.
Nell’ultimo triennio la Fondazione ha incrementato le iniziative direttamente ideate e promosse, per la cui attuazione sono stati coinvolti anche soggetti appartenenti ad istituzioni locali e agli enti non profit, svolgendo così una funzione di catalizzazione degli attori e delle risorse esistenti, stimolando la capacità del territorio di operare in rete e indirizzandone l’azione verso obiettivi comuni e più focalizzati.
Recentemente, per fornire una risposta concreta alle istanze di aiuto provenienti dalle categorie più deboli e svantaggiate della società, ha dato vita a progetti di forte impatto sociale ed economico, coinvolgendo anche soggetti pubblici e privati del territorio e attivando sinergie che hanno moltiplicato le risorse.
Tra i progetti più significativi c’è un fondo immobiliare etico, in collaborazione con la Regione Veneto: con lo stanziamento di 10 milioni di euro verranno realizzate nuove abitazioni che saranno affittate a canone agevolato a famiglie in condizioni di disagio economico. C’è poi un fondo di solidarietà di 1 milione di euro, volto a fornire un aiuto economico a quelle famiglie costrette ad affrontare le conseguenze finanziarie derivanti dalla perdita del lavoro di uno dei propri componenti e non protette, o parzialmente, da ammortizzatori o tutele sociali. Infine c’è il fondo antiusura per un valore complessivo di 300mila euro, nato per contrastare questa emergenza crescente attraverso un’operatività creditizia convenzionata e un servizio di assistenza ai cittadini già vittime dell’usura o fortemente a rischio.
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