Non profit
Carissimi donatori del sangue
Si è aperta a Riva del Garda la 72esima assemblea di Avis. Su VITA in edicola il primo bilancio sociale dellassociazione e la lettera aperta del presidente Tieghi: anteprima on line
di Redazione
di Andrea Tieghi– presidente Avis nazionale
Carissimi,
sono davvero lieto di presentare il primo Bilancio Sociale di AVIS nazionale, che corona un anno particolarmente importante per la nostra associazione. Nel 2007, infatti, abbiamo compiuto i nostri primi 80 anni di vita e con questo Bilancio Sociale vogliamo illustrare ciò che abbiamo realizzato e delineare le prospettive dell?associazione, che sarà impegnata nel perseguimento di nuovi e sempre più ambiziosi obiettivi.
Il percorso seguito per più di un anno per giungere a questa prima edizione del Bilancio Sociale, ha costituito anche una preziosa occasione di confronto e di dialogo all?interno del Sistema Avis, che ci auguriamo possano essere sempre rinnovati e forieri di nuovi stimoli e miglioramenti. Da questo documento emerge in modo evidente che i risultati sino a oggi raggiunti, grazie allo sforzo delle donne e degli uomini avisini, sono certamente importanti; ma ciò non deve indurci a rallentare il nostro impegno, bensì deve incoraggiarci e spronarci a perseguire in modo sempre più efficace la nostra missione e a sviluppare la nostra attività, coerentemente con i nostri valori e con le esigenze della società in cui viviamo e alla quale dobbiamo continuare ad offrire quotidianamente il nostro lavoro di volontari attivi.
Gli obiettivi che assumiamo per il 2008 ci vedranno impegnati su più fronti. Il dinamico traguardo dell?autosufficienza in tema di sangue e plasma richiede il nostro continuo sforzo per aumentare il numero dei donatori periodici e delle donazioni, ma anche un?azione sempre più decisa per lo sviluppo delle attività del Centro nazionale sangue, tramite il quale dobbiamo essere attori della definizione del nuovo Piano nazionale plasma.
Il nostro impegno deve essere orientato alla realizzazione di percorsi di qualità e sicurezza in linea con le più recenti norme concernenti il sistema sanitario e trasfusionale; al pieno raggiungimento dell?obiettivo di autosufficienza del sangue, a cui siamo ormai vicini a livello nazionale mancando circa 40mila unità rispetto ai due milioni ad oggi già raccolte; al perseguimento dell?ancor più ambizioso obiettivo dell?autosufficienza di plasma a livello nazionale, ancor oggi lontano da raggiungere. A oggi, le donazioni di plasma, componente indispensabile per la produzione di farmaci salvavita, coprono solo i due terzi del fabbisogno nazionale, rendendo necessario il ricorso a plasma raccolto e lavorato all?estero.
ll nostro futuro dipende anche dalla capacità di condividere la nostra missione con un numero sempre più ampio di giovani e di cittadini provenienti da altre nazioni, che hanno scelto l?Italia per vivere e lavorare, nonché dalla responsabilità e dai valori che i nostri dirigenti sapranno esprimere e trasmettere guidando la nostra associazione. Mi auguro che il Bilancio Sociale possa costituire una prima fondamentale tappa di un percorso di trasparenza, di valutazione delle azioni e dei risultati, di condivisione dei valori e della missione che l?AVIS è capace di esprimere e di perseguire.
Desidero concludere ringraziando tutte le persone che hanno creduto in questa iniziativa e che hanno collaborato alla realizzazione del Bilancio Sociale, che ha rappresentato una sfida avvincente e che, consentitemi di dirlo, ci fa sentire ancor più orgogliosi di essere avisini!
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