È stato nominato oggi pomeriggio dal Collegio dei Fondatori della Fondazione per il Sud. Succede a Carlo Alfiero.
Chi è Carlo Borgomeo. Esperto di politiche attive del lavoro e di sviluppo di PMI. Ha maturato una lunga esperienza nella gestione di aziende ed organizzazioni complesse anche per gli aspetti relativi ai rapporti con la Pubblica Amministrazione. Esperto in materia di sviluppo locale e politiche per il Mezzogiorno, ha progettato e gestito gli interventi dell’imprenditorialità giovanile e per l’autoimpiego (prestito d’onore), strumenti che hanno fatto registrare risultati ampiamente positivi, tali da meritarne la segnalazione come best practice a livello comunitario.
Docente di economia aziendale presso varie Università, già Direttore di Ricerca al Censis nell’area lavoro e libere professioni, è stato il primo Presidente di Società editoriale Vita e tra i suoi fondatori (1994-1996), poi Presidente del Comitato della legge 44/86. Presidente della Società per l’Imprenditorialità Giovanile (I.G. S.p.A.). Successivamente è stato Amministratore Delegato di Sviluppo Italia S.p.A. Vicepresidente del Programma LEED dell’OCSE. È stato consigliere di Amministrazione di Italia Lavoro S.p.A.; Capo della Segreteria Tecnica del Ministro per gli interventi straordinari nel Mezzogiorno; Consulente dei Ministri per il Mezzogiorno per le materie dell’occupazione e della promozione delle forme di lavoro autogestito; Consigliere di Amministrazione dell’ISFOL.
Amministratore delegato dal 2002 al 2007 della Bagnoli Futura S.p.A. la cui missione è la trasformazione e la valorizzazione del sito ex – ILVA di Bagnoli, Napoli.
Cos’è Fondazione per il Sud. È un soggetto privato nato il 22 novembre 2006 dall’alleanza tra le fondazioni di origine bancaria e il mondo del terzo settore e del volontariato per promuovere l’infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno.
La Fondazione si propone di promuovere e potenziare le strutture immateriali per lo sviluppo sociale, civile ed economico del Meridione, in particolare Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna e Sicilia – regioni che rientrano nell’obiettivo prioritario 1 del Regolamento CE n. 1260 del 21 giugno 1999 – attuando forme di collaborazione e di sinergia con le diverse espressioni delle realtà locali, in un contesto di sussidiarietà e di responsabilità sociale.
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