Non profit

C’è un Conto invito per chi si impegna

di Redazione

Banca Prossima ha aperto nel 2008 e oggi ? non era affatto scontato ? raccoglie più di quanto presti. Dà credito a 5/6mila clienti non profit, con un deterioramento del credito ? tra perdita del capitale e ritardi significativi ? che si ferma allo 0,5%. «Un dato straordinariamente buono, meno di un dodicesimo della media, segno della grande resilienza di questo segmento», spiega Marco Morganti (nella foto), ad e direttore generale. È però Massimiliano Banchini, responsabile Marketing di Banca Prossima, a descrivere il rapporto della banca con il non profit.
Quali elementi caratterizzano la domanda attuale?
Il 2012 è caratterizzato da una domanda di liquidità. Tuttavia esiste una polarizzazione: la domanda relativa ai servizi di finanziamento a breve termine si focalizza sulle cooperative sociali, gli investimenti della liquidità riguardano più le fondazioni e in mezzo ci sono le grandi organizzazioni che chiedono tutto: finanziamenti a medio/lungo termine, investimenti od ottimizzazione della liquidità e il ricorso ai servizi transazionali anche nelle forme più evolute e automatizzate, fino al cash pooling.
Chi investe di più in innovazione?
Le grosse realtà legate al mondo religioso, con un consistente patrimonio edilizio: stanno investendo molto sul fotovoltaico.
Ma la domanda più forte resta quella dello smobilizzo…
Noi siamo stati i primi ad anticipare il 5 per mille, strumento su cui abbiamo flussi di domanda costanti, mentre con Coperfidi abbiamo creato il “Salvastipendi”, una smobilitazione dei crediti con la pubblica amministrazione col vincolo che le somme smobilizzate debbano essere usate per pagare gli stipendi. Ovviamente è uno strumento molto apprezzato dalle cooperative, dove gli stipendi rappresentano i 2/3 della spesa.
Come riassumerebbe la vostra strategia di posizionamento?
Aiutare il non profit in modi diversi, intervenendo lungo l’intera catena di valore, a prescindere che questo possa tradursi o meno in un servizio bancario o finanziario. È il caso di Terzovalore, la piattaforma dove i nostri clienti presentano progetti per chiedere a privati un finanziamento o una donazione, di Terzo set-ore, che chiede ai giovani clienti di Superflash la disponibilità a impegnarsi come volontari o di Fondazione Fits! per la gestione del mailing.

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