Politica

Cgil: i dati Istat dimostrano il carattere depressivo della manovra

Servono stimoli, partire da accordo 28 giugno e cancellare articolo 8

di Redazione

“La diminuzione della produzione in settori industriali rilevanti del nostro paese è la dimostrazione concreta che una manovra fatta di soli tagli affossa l’economia nazionale che avrebbe invece bisogno di stimoli per potersi riprendere”. E’ quanto afferma il segretario confederale della Cgil, Vincenzo Scudiere, in merito ai dati diffusi oggi dall’Istat.

Per il dirigente sindacale, inoltre, “è sempre più evidente che la manovra, più volte rimaneggiata, non risolve i problemi dell’industria e con essi quelli dei centinaia di migliaia di lavoratori cassintegrati al momento senza alcuna prospettiva”. Per queste ragioni, sottolinea Scudiere, “il governo dovrebbe decidere in tempi rapidi di adottare delle misure che rilancino gli investimenti e che rispondano a criteri di crescita e di competitività”.

Secondo il sindacalista della Cgil, però, “da questo punto di visto l’accordo del 28 giugno se avessimo di fronte un governo ‘normale’ dovrebbe rappresentare la base di riferimento ma, al contrario, – conclude Scudiere – continua l’accanimento a difesa dell’articolo 8 della manovra che andrebbe invece totalmente cancellato”.

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.