Non profit

Che bella sorpresa l’entusiasmo degli studenti milanesi

Stefania Bianchi Abbà Italia

di Redazione

In quasi vent’anni di lavoro, possiamo affermare con soddisfazione che l’idea originaria di sostenere a distanza negli studi e nella formazione umana i giovani si è rivelata vincente, sia per la risposta entusiasta dei beneficiari sia per il consenso ottenuto tra i donatori e sostenitori di Abbà in Italia». Entusiasmante il bilancio con cui Stefania Bianchi, presidente di Abbà – Associazione per il sostegno all’infanzia e alla gioventù (info: www.a-b-b-a.org) presenta l’attività della sua associazione, all’inizio di un 2011 che si presenta denso di impegni.
Un 2010 positivo, dunque?
È stato un anno importante, in cui abbiamo consolidato il nostro progetto: accompagnare bambini e ragazzi dal punto di vista educativo e formativo, affiancando la famiglia o sostituendosi ad essa quando assente, come un genitore, un “papà” (Abbà) a distanza. È cresciuto il numero dei ragazzi che sosteniamo – 1.014 nel 2010 – e abbiamo allargato i confini del nostro lavoro. Nel 2010, oltre alle attività in corso in Albania, Brasile, Camerun, Filippine e Pakistan, abbiamo avviato progetti in India e Santo Domingo. In Italia abbiamo dato impulso all’azione di sensibilizzazione al volontariato e alla solidarietà, con particolare riferimento ai giovani, anche attraverso progetti nelle scuole milanesi.
In cosa consiste il lavoro con le scuole?
Da sette anni realizziamo un bellissimo progetto educativo con l’Istituto Severi-Correnti di Milano, entrato stabilmente nel Pof, cui collaborano educatori specializzati, docenti universitari e giornalisti. Sono coinvolte 20 classi per un totale di circa 250 studenti. Effettuiamo inoltre interventi su richiesta in alcune scuole elementari della provincia di Milano, sempre in ottica di integrazione con i programmi e gli obiettivi formativi delle scuole.
Per quanto riguarda i vostri progetti di adozione a distanza, cosa prevede il 2011?
Consolideremo le attività nei due nuovi Paesi avviati lo scorso anno. Il nostro modello operativo prevede una stretta collaborazione con le realtà locali: un lavoro che richiede attenzione, continuità e vicinanza, soprattutto nella fase iniziale. È fondamentale accompagnare ogni singolo bambino e ragazzo, anche coinvolgendo le famiglie, fino all’inserimento nel mondo del lavoro e responsabilizzarlo circa il ruolo che potrà/dovrà svolgere nel proprio ambito sociale e professionale, attraverso l’invito a creare e mantenere un legame con noi anche al termine del percorso.
Avete delle priorità in vista?
È difficile dare priorità al bisogno. In ogni caso nel 2011 ci concentreremo sul Brasile, dove qualche anno fa abbiamo fondato, a San Paolo, Abbà Brasile, e sul Camerun, dove il contesto sociale ed economico ci spinge a continuare ad attivare iniziative di supporto all’alfabetizzazione di massa e progetti nel campo dell’educazione sanitaria e alimentare.
Risorse e fund raising: avete in programma iniziative particolari?
Tema fondamentale e spinoso, per le piccole associazioni come la nostra che devono attivare molte energie con il minimo investimento finanziario. Con i nostri volontari abbiamo messo a punto numerose attività di raccolta fondi: corsi solidali (acquarello, cucina, creazione di collane, informatica), tornei di burraco o bridge, mostre fotografiche, fino al tradizionale mercatino di beneficenza natalizio. Raccogliamo fondi anche attraverso le “bomboniere e i regali solidali”, che permettono di contribuire ai progetti di Abbà anche con somme non significative, finalizzate, ad esempio, all’acquisto di materiale scolastico, di pacchi viveri o di kit di pronto soccorso per un bambino malato o denutrito. Vorrei lanciare un appello a giovani e meno giovani: abbiamo bisogno di voi, delle vostre capacità, della vostra creatività per trovare nuovi soci e nuove idee per il fund raising. E ai manager delle aziende vorrei dire: lanciamo insieme progetti di corporate social responsibility, di cooperazione internazionale; possiamo diventare un fattore di sviluppo e di crescita per le vostre aziende e per la società.

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