Welfare

Che fine fanno i creativi

di Flaviano Zandonai

“Amarone. A wine like no one“. Terribile vero? Da mandare in aceto ettolitri di nettare della Valpolicella. Eppure una volta, nei gloriosi anni ’80, erano solo loro, i pubblicitari, a chiamarsi “creativi”. Mentre invece oggi, in un’epoca in cui un pò di creatività non la si nega a nessuno, loro arrancano tra logori giochi di parole, grevi ammiccamenti e richiami a valori spompati. Questo scampolo di vinitaly letto stamani all’aeroporto di Verona è quindi un monito che vale praticamente per tutti. Un invito a essere non convenzionali. Guarda caso proprio come stanno facendo le nuove leve del marketing e della comunicazione. Forse ce la caveremo anche questa volta!

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