di Pino Paolillo*
Ho appreso dai giornali che presto sarà inaugurato il «Museo della ‘Ndrangheta», dopo la proposta , visto lo scarso uso dello Zingarelli e del Devoto-Oli, di stampare e diffondere nelle scuole calabresi il Vocabolario della ‘Ndrangheta, con allegato il cd delle canzoni della mala dai titoli eloquenti: «Cu sgarra paga» ,«Sangu chiama sangu», «Sinno’ paghi ti vruciu a machina», «Era il tempo delle bombe» e «Calabria, Calabria terra d’onuri». Il brano più votato dagli alunni sarà premiato nel corso di una manifestazione pubblica a conclusione dell’anno scolastico.
Propongo a questo punto l’organizzazione in Calabria del primo «Festival internazionale della delinquenza», al quale dovrebbero partecipare i migliori gruppi criminali del mondo che si cimenteranno in tecniche balistiche, attentati incendiari, pratiche di estorsione, traffico di armi e droga, riciclaggio di denaro sporco, educazione alla illegalità.
La giuria sarà composta da professionisti locali e ai premiati sarà assicurato un soggiorno in un villaggio turistico – possibilmente abusivo – della Calabria.
Quanto alla città che ospiterà la manifestazione, siamo certi che si scatenerà la lotta per accaparrarsi l’iniziativa e che, mai come questa volta, ci sarà l’imbarazzo della scelta.
Insomma, dopo il fallimento del progetto scolastico «Un poliziotto per amico!, si spera nel successo del programma «Un poliziotto per bersaglio».
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