Il Cavaliere a sei zampe. A rilanciarla questa volta è stato il Foglio. I guai del Cavaliere nascono tutti dall’odio dei petrolieri americani, irritati per la sua politica filo Putin e filo Gazprom. Tanto basta per far titolare all’Elefantino: «Il Cavaliere e Mattei, qualcosa in comune». In comune ci sarebbe soprattutto la fine con lo spettro di quell’aereo schiantatosi nel temporale. La tesi era già stata lanciata nel maggio scorso da Feltri e Sallusti (la coppia del caso Boffo) su Libero e la fonte era niente meno che l’entourage di Berlusconi. Si tratta di una tesi ardita alla quale il Foglio aggiunge del suo: a complottare ci sarebbe anche l’ad di Telecom, Bernabè, schieratosi coi terzisti alla Montezemolo.
Si torna a Generali. La vera grande partita del momento si chiama Generali, col suo allegato Mediobanca. Chi aveva voluto infatti Bernabè in quel posto era stato Geronzi. Ora anche Generali e Mediobanca si stanno allontanando dal Cavaliere, dopo anni di avvicinamento ai “salotti buoni”.
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