Non profit

chi investe etico guadagna nel tempo

La voce del Comitato etico Pioneer Investments

di Redazione

In questi ultimi mesi i fondi di investimento stanno crescendo, soprattutto dal punto di vista della “raccolta” del risparmio; i fondi Pioneer sono tra quelli che hanno riscontrato i risultati migliori. «La raccolta di ottobre è stata positiva per circa 300 milioni», spiega Marcello Calabro, segretario del Comitato etico e ambientale di Pioneer Investments, «ma solo una piccola parte di questa è stata indirizzata verso i fondi etici. In questo momento, infatti, i risparmiatori prediligono fondi con scadenze predefinite e certezza di rendimento. Quest’anno però i fondi etici registrano performance positive, in particolare il fondo Pioneer Obbligazionario Euro Corporate Etico a distribuzione, un fondo obbligazionario che, oltre a garantire una diversificazione, ogni anno stacca una cedola garantendo un introito. Nato nel 2004, ha un patrimonio di circa 250 milioni». 
Vita: Quale la vostra strategia per far crescere il comparto etico nel 2010?
Marcello Calabro: Stiamo cercando di “customizzare” i mandati per i nostri clienti istituzionali introducendo criteri di selezione etici. La nostra attenzione verso il comparto etico è sempre alta. Per questo aderiamo da anni ad Eurosif, il forum sulla finanza socialmente responsabile europea, e agli Unpri, i principi per l’investimento responsabile dell’Onu. 
Vita: Vista la crescente avversione al rischio degli investitori, credete che i prodotti etici possano crescere più degli altri?
Calabro: Gli investitori in fondi etici tendono a mantenere l’investimento più a lungo degli altri, con una coerenza nel tempo. Questo vuol dire che ottengono performance migliori perché non si lasciano trasportare dalle emozioni.
Vita: Novità per i canali distributivi?
Calabro: Ci siamo sforzati come asset manager, sostenuti da UniCredit, di rimettere il risparmio gestito al centro della strategia commerciale. Senza focalizzarci però solo sui prodotti etici, perché il nostro lavoro è indirizzare i risparmiatori nel rispetto delle loro esigenze e sensibilità.
Vita: Le vostre strategie verso quali comparti puntano?
Calabro: Nel settore obbligazionario corporate riteniamo ci sia ancora spazio di crescita, soprattutto per i finanziari. Per quanto riguarda i tassi non crediamo che ci sarà un rialzo nell’immediato. Puntiamo su titoli a tasso variabile rispetto a quelli a tasso fisso, anche se non si vede ancora la fiammata inflattiva, ma dobbiamo giocare d’anticipo rispetto al mercato.

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