Non profit

“Ci siamo anche noi”, così Enzo B cerca famiglia agli special needs

di Redazione

L’attenzione c’è da tempo, ma da poche settimane ha uno spazio tutto suo sul sito grazie all’iniziativa “Ci siamo anche noi”, dedicata dall’associazione Enzo B ai bambini adottabili ma che hanno bisogno di una famiglia speciale che li accolga. Sono i cosiddetti “Special needs”: tra i 6 e i 12 anni d’età, sono gruppi di fratelli anche grandicelli o bambini affetti da patologie di diverso tipo, reversibili e/o ordinariamente gestibili.
«Abbiamo deciso di realizzare questa parte del sito con una scelta grafica che non andasse a ledere la privacy dei bambini e, allo stesso tempo, desse un’immagine positiva ed empatica dell’adozione», spiega Luana Garofalo, responsabile Fundraising e relazioni con la stampa dell’associazione Enzo B illustrando unna serie di disegni che rimandano a un’immagine di serenità.
«Da quando è stata creata questa sezione del sito abbiamo segnalato dieci bambini e ben sei di loro hanno già trovato una famiglia», osserva Garofalo. «Abbiamo sempre avuto dei casi di bambini “special needs”, ma negli ultimi tempi sono diventati più numerosi per una serie di motivi, primo fra tutti il fatto che molti Paesi hanno iniziato a sponsorizzare le adozioni interne preferendole a quelle internazionali».
Nel campo dell’adozione internazionale l’associazione Enzo B, ente autorizzato ex lege 476/98, ha aiutato 560 bambini a trovare una famiglia in Italia. «Certo i tempi di attesa non sono brevissimi», avverte Luana Garofalo che ricorda che per i bambini “special needs” i tempi si abbreviano di un po’. Le coppie interessate, già in possesso dell’ideoneità all’adozione internazionale e in lista d’attesa presso l’associazione, possono segnalare alla stessa la loro disponibilità ad accogliere uno dei bambini segnalati nella sezione “Ci siamo anche noi”.
«Il riscontro avuto da quando abbiamo aperto la pagina online e soprattutto da quando abbiamo inserito i disegni è la dimostrazione che c’è un universo di famiglie ben disposte e pronte ad accogliere anche bambini grandi».