Mondo
Ciad: seggi aperti per eleggere il Presidente
Favorito il presidente uscente Idriss Dedy, al potere dal 1990
di Redazione
Le operazioni di voto si concluderanno alle 18 locali (19 in Italia); subito dopo inizierà lo scrutinio, ma i risultati si conosceranno soltanto il prossimo 14 maggio. In caso di ballottaggio si tornerà alle urne l’8 giugno. Sono circa 5,8 milioni gli elettori chiamati a scegliere tra Deby e altri quattro candidati minori, dopo che l’opposizione ha deciso di boicottare il voto.
Gli sfidanti di Deby sono due ministri del suo governo, Albert Pahimi Padacké e Mahamat Abdoulaye, un ex premier, Kassiré Coumakoye, e un volto nuovo della politica, Brahim Koulamallah, poco noto all’opinione pubblica. Dopo avere boicottato il referendum costituzionale del 2005, che ha consentito a Deby di correre per il terzo mandato, l’opposizione ha deciso nuovamente di non partecipare alle consultazioni dopo averne chiesto invano il rinvio. Rinvio rilanciato in modo più o meno esplicito anche dalla società civile, dai vescovi, dall’Unione africana (Ua) e dagli Stati Uniti, ma non dalla Francia, che resta il principale sostenitore del governo di N’Djamena. L’opposizione rimprovera al governo di aver dato vita a un regime clanico e corrotto, colpevole di distrarre gli introiti petroliferi che dovrebbero essere investiti nello sviluppo del paese.
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