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Cialente: «Mancano ancora case»

Il sindaco dell’Aquila denuncia le mancanze del progetto C.a.s.e. che lascerebbe a piedi per tutto l’inverno 11 mila nuclei famigliari

di Redazione

«I dati hanno confermato la previsione fatta dal Comune dell’Aquila di almeno 12mila senzatetto e altri 10 mila con case per i cui lavori servono mesi, perciò abbiamo almeno 11 mila nuclei familiari che rientreranno in casa a primavera, se non in estate». Lo ha dichiarato Massimo Cialente, sindaco dell’Aquila, intervenendo alla trasmissione di Radio1 “Radio Anch’io“ sulla consegna dei primi 500 appartamenti previsti per gli oltre 30mila sfollati del terremoto in Abruzzo.
«Il Progetto Case partì con 3.600 appartamenti, poi il governo ne ha concessi altri 1.300», ha proseguito il sindaco, «Tuttavia non bastano ancora». «La protesta contro i trasferimenti non è mancanza di gratitudine», ha detto ancora il sindaco, «nelle tendopoli c’è preoccupazione. Fare Ovindoli, strada terribile con la neve, posso spiegarlo a una famiglia se è per un mese, ma se è per mesi e mesi diventa un problema».

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