Non profit

CIECHI. Uic, a rischio i servizi a causa della Finanziaria

«Dovranno essere sospesi i servizi e licenziato il personale»

di Redazione

«L’attuale legge finanziaria prevede tagli insostenibili per la nostra Unione che eroga servizi per i ciechi e gli ipovedenti: per i contributi che ci riguardano, che hanno già perduto parte del loro potere di acquisto perché datati, sono previsti, nel triennio, tagli del 32, del 24 e del 42 per cento».
Con queste parole Tommaso Daniele, presidente nazionale dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, chiede un incontro al Ministro dell’Economia Giulio Tremonti.

Mercoledì 12 novembre, il Consiglio Nazionale dell’Unione, quaranta dirigenti provenienti da tutta Italia, si riunirà a Roma, presso la sede centrale dell’Unione, per programmare un’azione di lotta a tempo indeterminato.

«Se i tagli si dovessero confermare davvero, dovremmo licenziare il personale e sospendere ogni tipo di servizio: dalla fornitura di testi in braille, a caratteri ingranditi ed elettronici, ai materiali didattici speciali, dalla formazione alla riabilitazione, con un ritorno al medioevo per la cultura dei ciechi e con il rischio reale della loro esclusione sociale».

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti non può più permettersi di aspettare.

 

www.uic.it

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