Salute

Cina: così combatteremo l’Aids

Il governo ha pubblicato il suo piano d'azione per combattere il virus che ha contagiato migliaia di persone

di Carlotta Jesi

Dopo un lungo silenzio sulla diffusione dell’Aids entro i suoi confini – più volte denunciato dall’Onu – la Cina ha deciso di lanciate un piano d’azione contro il virus dell’Hiv che calcola porti in corpo 900mila dei suoi cittadini.

Il piano d’azione, diffuso domenica 9 maggio, prevede:
– lotta alla prostituzione
– misure speciali per fermare la compravendita illegale di sangue
– promozione dell’uso di siringhe pulite e di preservativi
– fornitura gratuita di farmaci che bloccano la trasmissione del virus alle donne in gravidanza
– educazione alla prevenzione in tutte le scuole

Ma la “misura urgente” annunciata dal governo che più fa discutere è un’altra: i governi locali, e tutti i loro ufficiali, verranno ritenuti direttamente responsabili di politiche repressive nei confronti degli attivisti che promuovono la lotta all’Aids e di pressioni esercitate sui media per nascondere le proporzioni del virus. Misure che, fino a ieri, nelle varie province del Paese erano all’ordine del giorno.

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