Salute
Cina: così combatteremo l’Aids
Il governo ha pubblicato il suo piano d'azione per combattere il virus che ha contagiato migliaia di persone
Dopo un lungo silenzio sulla diffusione dell’Aids entro i suoi confini – più volte denunciato dall’Onu – la Cina ha deciso di lanciate un piano d’azione contro il virus dell’Hiv che calcola porti in corpo 900mila dei suoi cittadini.
Il piano d’azione, diffuso domenica 9 maggio, prevede:
– lotta alla prostituzione
– misure speciali per fermare la compravendita illegale di sangue
– promozione dell’uso di siringhe pulite e di preservativi
– fornitura gratuita di farmaci che bloccano la trasmissione del virus alle donne in gravidanza
– educazione alla prevenzione in tutte le scuole
Ma la “misura urgente” annunciata dal governo che più fa discutere è un’altra: i governi locali, e tutti i loro ufficiali, verranno ritenuti direttamente responsabili di politiche repressive nei confronti degli attivisti che promuovono la lotta all’Aids e di pressioni esercitate sui media per nascondere le proporzioni del virus. Misure che, fino a ieri, nelle varie province del Paese erano all’ordine del giorno.
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