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«Cinema e calcio sono contrari al Corano»

Lo sostiene un gruppo islamico che chiede la messa al bando dei cinema e l’oscuramento delle partite dei Mondiali nel Paese

di Redazione

Un gruppo islamico keniota ha avviato una mobilitazione per chiedere la chiusura dei cinema e per proibire la messa in onda nei luoghi pubblici delle partite del prossimo campionato mondiale di calcio, che si terrà a giugno in Sud Africa. Secondo quanto riporta il giornale arabo “al-Hayat”, il gruppo è guidato da alcuni religiosi della zona di Mandira, che si trova nei pressi del confine con la Somalia.

Nella sua prima iniziativa pubblica, la formazione islamica, che si ispira ai così detti Shabab, i Giovani Mujahidin somali, ha chiesto agli amministratori pubblici di vietare la trasmissione delle partite dei mondiali di calcio perchè «sono manifestazioni che allontanano i giovani dalla tradizione islamica». Lo sceicco Dawd Sheikh Mahmoud ha inoltre fatto sapere: «Non ci fermeremo fino a quando non verranno chiusi tutti i cinema della regione che mostrano film stranieri e proiettano le partite di calcio». La chiusura dei cinema e il divieto di trasmettere gli incontri di calcio è stato uno dei primi provvedimenti adottati dai Giovani Mujahidin una volta conquistate le principali città del sud della Somalia.

 

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