Famiglia

Ciotti: occorre agenda sociale coraggiosa

E' l'appello rivolto da don Luigi Ciotti ai politici in occasione della giornta della memoria delle vittime dele mafie

di Redazione

”Per sconfiggere la mafia occorre un’ agenda sociale e politica coraggiosa, nella quale la parola mafia sia scritta e a lettere cubitali e non occultata nei programmi”. Lo ha affermato don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele e di Libera, parlando in occasione della manifestazione per la gionta della memoria delle vittime delle mafie organizzata oggi a Torino.

”Siamo venuti a Torino – ha detto Ciotti – perche’ qui sono scolpite le tracce di molti che hanno dato la vita lottando per per la democrazia e la legalita’. Siamo in questa piazza non per fare passerella, ma per impegnarci a essere piu’ vivi. Le mafie – ha spiegato – non moriranno mai se le istituzioni non si assumeranno con piu’ forza la propria responsabilita’, ma anche se noi tutti non ci sporcheremo la mani in questa battaglia”.

”La prima cosa da combattere – ha rimarcato – e’ la mafia delle parole. Troppi parlano di giustizia e legalita’ ma si comportano in modo contrario a tali principi. Va poi sconfitta la malattia della rassegnazione e dell’ indifferenza. Non si uccide solo con le armi, si uccide anche con il silenzio”. Ciotti ha concluso il suo intervento citando le parole pronunciate a Palermo dal capo dello stato, Carlo Azeglio Ciampi, in occasione dell’ inaugurazione di una piazzetta in memoria dei magistrati uccisi dalla mafia: ”combattere la mafia non basta, bisogna sconfiggerla”.

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