Non profit

Cir: presentato il progetto “Ritrovarsi, per ricostruire”

l più importante intervento mai realizzato in Italia sul ricongiungimento, con "un volume totale di 2 milioni 250mila euro" ha sottolineato il direttore del Cir, Christopher Hein.

di Redazione

E’ stato presentato stamane presso la Provincia di Roma il Progetto Ritrovarsi, per ricostruire, il più importante intervento mai finanziato in Italia sul tema del ricongiungimento familiare per rifugiati. Finanziato dal fondo 8 per mille a diretta gestione statale per l’anno 2009 intende lavorare su uno dei più grandi problemi che i rifugiati nel nostro paese affrontano: quello di non poter vivere con la famiglia e quindi ricongiungersi con i coniugi, figli minori e familiari a carico rimasti nel paese di origine o, come molto spesso accade, in paesi di transito.

“Trasformare un diritto che molti rifugiati hanno visto solo sulla carta nella reale opportunità di riunirsi con i propri familiari. Attraverso supporti concreti vogliamo accompagnare i rifugiati dalla soluzione dei problemi legali sino a una vera integrazione per tutto il nucleo. E’ ora che da situazioni di perenne emergenza si passi a una integrazione completa che deve, inevitabilmente, passare anche per la riunificazione del nucleo familiare che viene separato in maniera forzata e dolorosa dall’esilio” dichiara Christopher Hein Direttore del CIR. “Siamo lieti che la presidenza del Consiglio dei Ministri abbia deciso di sostenere con i fondi che i cittadini scelgono di dare tramite l’8 per mille allo Stato, un intervento così importante sia per il diritto con cui si confronta, sia per la sua capillarità e valore propulsivo rispetto all’integrazione”. 

Il Progetto viene gestito dal CIR come capofila con una vasta rete di organizzazioni partner: la Fondazione Franco Verga e la CGIL Camera del Lavoro a Milano; la Cooperativa Panta Rei a Verona; il Centro Astalli, la Federazione delle Chiese Evangeliche e la CRS – Cooperativa ‘Roma Solidarietà’a promossa dalla Caritas diocesana di Roma a Roma; la Promidea Soc. Coop. in Calabria; e si avvarrà del supporto tecnico della Contalegis e della Codacons.

Si svolge su 6 regioni (Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Veneto, Lazio, Calabria, Sicilia) e 11 città e province (Udine e Gorizia; Milano, Bergamo e Varese; Verona; Roma; Crotone, Catanzaro e Cosenza; Catania).

L’azione prevede l’intervento a beneficio diretto dei rifugiati per il loro accesso al mercato del lavoro, all’alloggio e per facilitare la procedura e le spese del ricongiungimento familiare.

E’ previsto anche un fondo per la creazione di microimpresa, l’azione inizia proprio adesso con la durata di un anno e intende, non solo assistere 300 persone e nuclei familiari ad intraprendere il percorso di integrazione ma anche di creare un modello, un effetto moltiplicatore affinchè tale intervento nel futuro venga messo a regime e quindi si estenda a tutti i rifugiati che si trovano in questa circostanza.

Alla presentazione hanno partecipato l’Ass. Claudio Cecchini, Assessore alle Politiche Sociali e della Famiglia, Provincia di Roma, la Dott.ssa Gargano della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Christopher Hein, Direttore, Consiglio Italiano per i rifugiati, Fiorella Rathaus, Responsabile esecutiva del progetto, Consiglio Italiano per i rifugiati e Massimo Ghirelli.

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