Cultura
Cisl: è urgente un tavolo di politica industriale
In questi giorni di confuso dibattito dentro la maggioranza e il Governo, il sindacato chiede di affrontare i problemi reali del paese
di Redazione
Lo sciopero dei metalmeccanici di oggi ripropone la necessità e l?urgenza di aprire un confronto tra il Governo e le parti sociali per assumere provvedimenti adeguati a fronteggiare la gravissima emergenza industriale che colpisce indistintamente i grandi gruppi, come Fiat, i distretti e le piccole e medie imprese, interi settori come elettronica e telecomunicazioni.
“Non possono più bastare da parte del Governo gli interventi caso per caso” dichiara Giorgio Santini, Segretario Confederale Cisl, “serve una strategia di politica industriale che concentri gli strumenti di incentivazione e le riduzioni fiscali su scelte che sappiano salvaguardare i settori oggi in crisi di un?ottica di rilancio e innovazione.
Occorre evitare che il nostro paese esca definitivamente dalle produzioni dell?auto, dell?elettronica, come del resto della chimica,del tessile, dell’abbigliamento, del made in italy.”
Per questo motivo la Cisl chiede al governo di cambiare radicalmente il decreto sulla competitività che, così come è oggi . non può dare nessun contributo al rilancio del sistema industriale.
17 centesimi al giorno sono troppi?
Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.