Welfare

CITTADINANZA. Isabella Bertolini relatrice per le nuove proposte di legge

La discussione parte martedì 15 settembre in Commissione Affari Costituzionali. Attesa l'assegnazione della pdl Granata/Sarubbi

di Redazione

Isabella Bertolini (Pdl) sarà la relatrice per le 12 proposte di legge depositate alla Camera per la riforma della legge sul diritto di cittadinanza. La più rilevante, dal punto di vista politico, quella firmata da Fabio Granata e Andrea Sarubbi, in realtà non è ancora stata assegnata alla Commissione Affari Costituzionali della Camera, essendo stata depositata solo il 30 luglio, ma è solo questione di giorni.

Lo stesso Sarubbi ha organizzato una conferenza stampa per il 23 settembre per presentare la proposta. Si tratta di un testo dettagliatissimo, composto da 17 articoli che modificano profondamente la legge attuale del ’92 e passa dall’attuale ius sanguinis ad un uno ius soli “temperato e condizionato” dalla stabilità del nucleo familiare di stranieri in Italia o dalla partecipazione del minore ad un ciclo scolastico-formativo. In base a questa proposta può diventare cittadino italiano per nascita “chi è nato nel territorio della Repubblica da genitori stranieri di cui almeno uno sia legalmente soggiornante in Italia, senza interruzioni, da almeno cinque anni ed attualmente residente” previa dichiarazione di un genitore da inserire obbligatoriamente all’atto di nascita. “Attenzione particolare – scrivono Sarubbi e Granata – è prestata anche ai minori che, seppur non nati in Italia, vi risiedano legalmente ovvero compiano in Italia il loro percorso formativo. È infatti previsto che un minore diventi cittadino italiano se ha completato un percorso scolastico o professionale nel nostro Paese”. La pdl bipartisan inoltre dimezza i tempi di residenza legale in Italia necessari per ottenere la cittadinanza: per la legge vigente servono 10 anni, per la Sarubbi-Granata ne sono sufficienti 5.

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