Non profit
Cittadinanzattiva: “La scuola non è luogo di bulli”
Oltre 2 milioni si studenti coinvolti nella giornata nazionale della sicurezza nelle scuole organizzata dall'associazione
di Redazione
La scuola non e’ un luogo di bulli e vandali. A spezzare una lancia in favore delle scuole e degli studenti italiani e’ Cittadinanzattiva che, per il quarto anno consecutivo ha promosso, nell’ambito della Campagna ‘Impararesicuri’, la Giornata nazionale della sicurezza nelle scuole che ha coinvolto 10mila scuole in 102 province di 17 regioni ed ha visto la partecipazione di oltre due milioni di studenti.
La Giornata, che ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Pubblica Istruzione, l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e la collaborazione della Protezione civile, ha l’obiettivo di sensibilizzare tutti coloro che vivono e lavorano nella scuola, le famiglie e tutti i cittadini, e contribuire allo sviluppo della cultura della sicurezza e all’adozione di comportamenti corretti.
A Roma presso il Liceo scientifico della Farnesina e’ stata simulata una scossa sismica attraverso una tavola vibrante messa a disposizione dal Dipartimento della Protezione civile; a Milano si e’ parlato di rischio legato all’insediamento industriale; a Lamezia Terme la Giornata e’ stata incentrata sulla sicurezza come lotta alla criminalita’ e al vandalismo. In circa 1500 scuole sono state realizzate prove di evacuazione, in numerose altre prove di primo soccorso e defibrillazione, ma anche attivita’ e giochi didattici, nonche’ avviati progetti sul tema della sicurezza.
”Nella scuola non ci sono solo bullismo e vandalismo, come sembrerebbero dire le cronache di questi giorni – ha detto Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva – Ci sono testimonianze concrete di studenti ed insegnanti che lavorano per migliorare la scuola come bene comune: gia’ l’adesione alla Giornata della sicurezza di un quarto dei nostri istituti testimonia questa spinta positiva.
Ci sono poi ragazzi che, per loro spontanea iniziativa, si prendono cura del cortile della scuola, ridipingono le pareti, verniciano le strisce pedonali davanti all’edificio”. ”Gli studenti del Liceo Farnesina di Roma -ha aggiunto Petrangolini- si sono fatti promotori di richieste specifiche alle autorita’ competenti e alla provincia perche’ sia migliorata la vivibilita’ dei padiglioni container aggiunti negli anni al plesso centrale della scuola.
Tutto questo – ha concluso Petrangolini – e’ una testimonianza dell’articolo 118 u.c. Della Costituzione, bandiera del nostro movimento, che invita le istituzioni a favorire l’autonoma iniziativa dei cittadini, singoli e associati, per la cura dei beni comuni. E non esiste bene comune piu’ importante della scuola”.
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