Famiglia
Class action: Moige, cittadini non solo consumatori
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una dichiarazione di Antonio Cippone, responsabile giuridico del MOIGE (Movimento Italiano Genitori)
di Redazione
L’azione collettiva risarcitoria rappresenta un importante passo avanti verso una maggiore garanzia per il cittadino di far valere i propri diritti. L’emendamento approvato al Senato che prevede l’introduzione della class action nel nostro ordinamento giuridico pecca però in un punto fondamentale: il singolo viene considerato esclusivamente nella veste di consumatore/utente e non quale soggetto di una molteplicità di diritti.
La norma rimane così esclusivamente orientata ad una concezione di cittadino nella sua entità di consumatore, tralasciando ambiti importantissimi della vita di ogni individuo, come le questioni ambientali e quelle sanitarie, ma anche le forme di discriminazione come quelle sessuali o quelle subite dalle persone diversamente abili.
Lo sforzo fatto dai promotori dell’emendamento per andare oltre a questo evidente limite concettuale si è per ora esclusivamente concretizzato nella possibilità di individuare con un successivo decreto ministeriale “altri soggetti portatori di interessi collettivi” fra le figure legittimate a rappresentare le istanze dei cittadini.
Auspichiamo che nella discussione dell’emendamento alla Camera l?attenzione si focalizzi maggiormente sul cittadino in quanto tale, affinché si possa parlare di class action come strumento di garanzia e di tutela di tutti gli interressi collettivi.
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