Proseguono i negoziati per la liberazione di Clementina Cantoni, la cooperante milanese rapita lo scorso 16 maggio nel centro di Kabul. “Non c’è niente di nuovo, i negoziati proseguono e siamo ottimisti sulla prossima liberazione”, ha dichiarato il portavoce del ministero dell’Interno afgano, Lutfullah Mashal.
Oltre alle autorità afgane, le trattative con i presunti rapitori della Cantoni coinvolgono l’ambasciata italiana e alcuni capi tribù che svolgono la funzione di mediatori. L’altro ieri, un’emittente televisiva afgana ha diffuso per la prima volta un breve video che mostrava Cantoni apparentemente in buona salute, seduta fra due uomini incappucciati e armati di mitragliatrici puntate contro di lei. L’apparizione dell’operatrice dell’ong Care è stata giudicata “rassicurante” dal ministero degli Esteri italiano. Domani le vedove afgane, cui è destinato il programma di Care che coordinava Cantoni, manifesteranno di nuovo per il suo rilascio.
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