Welfare

Codice a sbarre, nasce la griffe made in jail

Le detenute del carcere di Vercelli firmano una linea di moda

di Stefano Arduini

Si chiama ironicamente “Codice a sbarre” la nuova linea di abiti “firmati” dalle donne detenute nel carcere di Vercelli. La “griffe” è dedicata soprattutto agli abiti da lavoro ed è stata presentata nel corso di una kermesse in città che ha visto il centralissimo Corso Libertà trasformato in un lungo balcone dove erano appese molte coloratissime magliette.
L?iniziativa è stata realizzata con i contributi del Centro Servizi Sociali per adulti del ministero di Grazia e Giustizia, del Comune di Vercelli, del Consorzio “Armes”, e della Casa Circondariale vercellese.
 

17 centesimi al giorno sono troppi?

Poco più di un euro a settimana, un caffè al bar o forse meno. 60 euro l’anno per tutti i contenuti di VITA, gli articoli online senza pubblicità, i magazine, le newsletter, i podcast, le infografiche e i libri digitali. Ma soprattutto per aiutarci a raccontare il sociale con sempre maggiore forza e incisività.