Cogliere le nuove opportunità. Ecco qualche consiglio utile

Guardando all?Italia, quali sono i soggetti con il cui il terzo settore è chiamato ad allearsi per cogliere queste opportunità?
Indubbiamente la dimensione locale è quella da cui partire e in cui ogni soggetto deve fare la sua parte. Gli enti locali dovrebbero essere sensibilizzati a compartecipare e ad intervenire, anche in collegamento con i loro piani strategici. È un modello possibile: ci sono già esempi di situazioni locali che lavorano con finanziamenti finalizzati. Sicuramente la cooperazione può portare progettualità e competenze, così come interlocutori importanti saranno le associazioni di categoria, portatrici di una visione dell?importanza di operazioni di riqualificazione complessiva. Anche i soggetti formativi non possono essere esclusi da questi ragionamenti di sviluppo territoriale.

Come è necessario attrezzarsi per chi voglia muoversi sul terreno dei finanziamenti europei?
Bisogna entrare nella visione che non si tratta di un?elaborazione progettuale fine a se stessa, ma di una scelta strategica. Quindi sviluppare competenze trasversali, compresa quella di costruire strutture partenariali nella logica di una sorta di associazione temporanea di impresa. Le realtà di eccellenza hanno tutte ormai un?area progetti, che può agire anche in sinergia con l?area fund raising. Deve essere un lavoro identificato come processo, strutturato, mai casuale o estemporaneo. (risposte di Fabrizio Melorio)