Economia

Coldiretti-Unci, un matrimonio che divide

mondo agricolo

di Redazione

L’accordo è di quelli che lasciano il segno: Coldiretti e Unci (Unione nazionale cooperative italiane) hanno sottoscritto un alleanza per – come ha spiegato il numero uno dell’associazione degli agricoltori, Sergio Marini (nella foto) – realizzare la più grande centrale cooperativa agroalimentare nazionale. Una filiera agricola che premi i produttori e offra ai consumatori prodotti di qualità al giusto prezzo. Duemila mercati di Campagna amica, 2mila punti vendita delle coop, mille consorzi agrari, 5mila agriturismi e 10mila aziende agricole: questa la colonna vertebrale del nuovo soggetto. Ma l’asse Coldiretti-Unci non piace a tutti. Confcooperative, per esempio, ha saluta il matrimonio con ben poco entusiasmo. «La montagna ha partorito il topolino», ha fatto sapere attraverso una nota. «Quello che è nato è un accordicchio che alimenterà la divisione del mondo agricolo».

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