Mondo
Colera: due morti in Nord Uganda
L'epidemia è esplosa nel campo profughi di Pabbo, a nord di Gulu
Due persone sono morte e dieci sono finite in ospedale per un’epidemia di colera scoppiata nei giorni scorsi in un campo profughi sovraffollato e privo delle piu’ elementari infrastrutture igieniche nel nord dell’Uganda. La notizia, diffusa dall’Ansa, è stata rivelata dal Pam (Programma alimentare mondiale) e confermata dalle autorita’ locali.
I casi di colera si sono riscontrati nel campo profughi di Pabbo, circa 20 chilometri a nord di Gulu, il piu’ importante centro urbano della regione, in cui sono ammassate 60.000 persone prive di servizi igienici utili: il che, probabilmente, ha infettato anche l’acqua, peraltro pochissima, che deve far fronte alle esigenze di questi diseredati. Le 12 persone che hanno avvertito i sintomi sono state trasferite presso il vicino ospedale missionario di Santa Maria, a Lacor, creato e curato dal volontariato italiano. Due vi sono morti, gli altri 10 sono ricoverati.
Dopo l’esplosione dell’epidemia le autorita’ locali stato deciso il parziale sgombro, a fini di decongestinalemto, del campo di Pabbo. Il nord dell’Uganda e’ devastato da 18 anni dalla ribellione dell’Esercito di Resistenza del Signore (Lra). Un sollevamento estremamente sanguinario, che ha comportato – tra l’altro- che la maggioranza dei civili, circa 1,6 milioni di persone, hanno dovuto abbandonare villaggi e terre coltivabili per trovare rifugio in campi profughi dove manca sovente anche l’indispensabile per sopravvivere
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