Mondo

Colombia, stop adozioni 0-6 anni

L'ICBF ferma nuovi incarichi su bambini piccoli: troppe richieste e pochi bambini. Nessuna restrizione alle adozioni di special needs

di Sara De Carli

I bambini piccoli, da zero a sei anni, non potranno più andare in adozione internazionale. Lo ha comunicato la Colombia in occasione dell’incontro tenutosi a Medellin il 29 e 30 maggio. Oggi la Cai ne dà notizia ufficiale, con queste parole: «l’Instituto Colombiano de Bienestar Familiar (ICBF) ha comunicato alle Autorità Centrali dei Paesi d’accoglienza la decisione di sospendere l’accettazione di nuove istanze mirate all’adozione internazionale di bambini fino a sei anni d’età. La decisione è motivata dall’attuale pendenza presso l’ICBF di oltre 3mila domande di famiglie straniere mirate all’adozione di bambini di tale fascia d’età senza problemi di salute, a fronte di un numero molto inferiore di minori colombiani adottabili corrispondenti a tali aspettative».
Continueranno invece ad essere accettate e registrate le domande mirate all’adozione di bambini con bisogni speciali, e quindi di bambini di età superiore ai 6 anni, bambini con specifiche necessità sanitarie (anche di età inferiore ai sei anni) e gruppi di fratelli.

La Colombia è stata per anni un paese "forte" nel panorama delle adozioni internazionali, tanto che per l'Italia è il secondo paese d'origine dei bambini adottati. Dal 2000 ad oggi sono 4243 i minori adottati da coppie italiane originari della Colombia. Nel 2012  sono entrati dalla Colombia 310 minori, di cui solamente 2 (0,6%) con bisogni particolari, 130 (11%) con più di 7 anni. Altri 69 bambini sono arrivati in coppie (o terne) di fratelli.
 

Vuoi accedere all'archivio di VITA?

Con un abbonamento annuale potrai sfogliare più di 50 numeri del nostro magazine, da gennaio 2020 ad oggi: ogni numero una storia sempre attuale. Oltre a tutti i contenuti extra come le newsletter tematiche, i podcast, le infografiche e gli approfondimenti.