Mondo

Colombia, una zona neutra per discutere la pace

E' la proposta che fa il presidente Uribe ai ribelli, proponendo come mediatrice la comunità internazionale. Unica condizione previa, la liberazione degli ostaggi delle Farc.

di Redazione

Una “zona di incontro”, subito dopo la liberazione dei propri ostaggi da parte delle Farc, le Forze armate rivoluzionarie colombiane, per discutere la pace, dopo anni di conflitto. Una zona aperta alla comunità internazionale, che farebbe da mediatrice per garantire la trasparenza del processo.

E’ la nuova uscita del presidente Colombiano Alvaro Uribe, il cui governo sarebbe pronto ad ascoltare le ragioni dei ribelli e a liberare i 500 guerriglieri detenuti nelle carceri colombiane, entro 90 giorni dal rilascio dei 56 ostaggi ancora nelle mani delle Farc.

Il governo agisce con fermezza, ma le porte della pace non sono affatto chiuse”, ha detto Uribe, il cui operato nel conflitto è sempre stato sotto accusa per le chiare connivenze tra esercito regolare e paramilitari delle Auc, Autodifese unite della Colombia, responsabili di decine di assassini a esponenti della società civile colombiana.

Questa volta lo scambio sembra possibile, perche erano state le Farc per prime, qualche tempo fa, a chiudere lo scambio umanitario dei propri 56 ostaggi con i 500 ribelli detenuti.

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