Welfare

Come contabilizzare gli aiuti straordinari

di Redazione

La nostra associazione ha pagato parte delle bollette di luce e gas di una persona in difficoltà. Come si contabilizzano le uscite di cassa per questi pagamenti?

Prima di tutto occorre verificare che tale attività, cioè il pagamento di parte delle spese per utenze di una persona indigente, rientri nell’oggetto dell’associazione come specificato in statuto. Appurata l’esistenza di questo prerequisito, la modalità migliore per contabilizzare l’uscita per tali pagamenti può essere creare un conto con una intestazione chiara, in grado di offrire con immediatezza un’idea circa il contenuto, e allegare a ciascun pagamento i documenti giustificativi dell’uscita stessa (le bollette) con i calcoli da cui risulta l’importo di cui si è fatta carico l’associazione. Ad esempio, si potrebbe intestare il conto come «Uscite per sostegno – bollette Enel», per i pagamenti delle bollette della luce. In questi conti verranno rilevate tutte le uscite sostenute dall’associazione relativamente a queste tipologie di costi, ottenendo anche un buon dettaglio delle spese sostenute nello svolgimento della propria attività.
Nel momento in cui si contabilizzerà l’uscita di cassa si allegheranno i documenti giustificativi del pagamento, cioè le bollette, insieme a un foglio in cui si riportano i calcoli effettuati per la determinazione della quota di costo coperta dall’associazione per singola bolletta. È evidente che il totale che risulta come uscita di cassa deve trovare corrispondenza nella somma degli importi di cui si fa carico l’associazione per ciascuna bolletta riportati in ciascun foglio di calcolo.

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