Welfare

Come ti dimezzo la bolletta

La casa ecologica fa pure risparmiare

di Redazione

Parola d’ordine: efficienza. Alcuni dettagli nella costruzione di una nuova casa, come la forma dell’edificio, l’efficienza di captazione solare, l’isolamento termico, oppure la sostituzione di vecchie caldaie e impianti di riscaldamento con nuove tecnologie, possono farci risparmiare molta energia. E a trarne vantaggio non è solo l’ambiente, con minori emissioni di CO2 nell’aria, ma anche il portafogli. È quanto sostiene  Renato Cremonesi , di Cremonesi Consulenze, partner della campagna  Generazione Clima  del WWF, che in occasione del convegno di presentazione del progetto europeo  EnerBuilding  di Adiconsum, svoltosi a Roma, ha reso pubblici i risultati di un caso studio su efficienza e risparmio energetico.
La necessità di migliorare l’efficienza energetica e il risparmio nelle abitazioni è dovuta sia a ragioni etiche, visto che il 28% della popolazione mondiale consuma il 77% della produzione mondiale di energia mentre l’altro 72% vive con il restante 23%, sia a ragioni economiche. Il costo della bolletta energetica rappresenta oggi una delle voci più rilevanti del bilancio di una famiglia: se nel 2006 la bolletta è costata agli italiani 50 miliardi di euro, si prevede che nel 2015 toccherà quota 80 miliardi.
«Abbiamo valutato l’efficienza degli edifici esistenti e cercato di capire attraverso quali interventi è possibile migliorarla», ci spiega Cremonesi.
«L’efficienza media in Italia è oggi del 46% a fronte di una spesa – nel solo ambito residenziale – di 18 miliardi di euro. Le prestazioni possono essere migliorate con interventi sostenibili che ridurrebbero la bolletta a 7 miliardi e porterebbero l’efficienza energetica al 99%».
La riqualificazione sostenibile prevede, per esempio, la sostituzione di gasolio con gas metano, dove possibile, la caldaia a condensazione e l’ottimizzazione del sistema di produzione, l’impiego della termoregolazione e la contabilizzazione del calore e l’utilizzo di energie rinnovabili. Questi interventi garantirebbero un risparmio di emissioni di CO2 e di spesa economica del 57%.
Stesso approccio per gli edifici di nuova costruzione. «Le nuove case possono essere rese più efficienti con un costo in più del 3%, ottenendo una riduzione della bolletta di quasi il 50%», continua Cremonesi.
Uno degli esempi virtuosi in questo senso è un complesso di 1.157 appartamenti a Roma, su cui è stato svolto lo studio. «Qui si costruirà in classe A con consumi molto bassi e una bolletta energetica media intorno ai 500 euro, compreso di riscaldamento, raffrescamento ed energia elettrica», spiega Cremonesi. «Il sistema di produzione di energia comprende un gruppo di cogenerazione ad olio vegetale, quindi da fonti rinnovabili, pompa di calore con sonde geotermiche per la produzione di acqua calda e acqua refrigerata estiva, impianti radianti a pavimento, recupero dell’acqua piovana, scambio dell’aria con recupero di calore». Un gioiello di efficienza energetica, ma non l’unico. Si basa su queste tecnologie anche l’intervento di riqualificazione dei 21 edifici del complesso Borgoverde di Vimodrone, nell’hinterland milanese, che vedranno ridursi i consumi energetici di oltre il 50% con un consumo di soli 50 kWh/mq anno, e quello della residenza Porta San Martino ad Alba: anche qui si otterrà l’efficienza di 50 kWh/m2 anno con un extra costo per unità abitativa di 147 euro al mq.
«I cittadini conoscono poco le possibilità offerte dalle nuove tecnologie disponibili e sono sempre un po’ titubanti all’idea di cambiare, perché lo ritengono sconveniente e si accontentano che la loro caldaia funzioni. Ma con quale grado di efficienza?», commenta Cremonesi. «Questo perché non sanno quanto buttano via. Bisogna far capire che l’efficienza energetica conviene».

A Cusago nasce il quartiere a emissioni zero
Progettare fin da oggi edifici nel rispetto dell’ambiente: con questo obiettivo è nato il programma  Ecobuilding  di Pirelli RE, che intende offrire prodotti immobiliari caratterizzati da elevate performance energetiche, utilizzo di materiali eco-compatibili, comfort abitativo e fonti rinnovabili. Una delle prime iniziative, in corso di realizzazione, è rappresentata dai Giardini Viscontei a Cusago (alle porte di Milano): 13 edifici, per un totale di 200 appartamenti, che costituiscono un esempio di applicazione di Ecobuilding, con soluzioni per la riduzione e ottimizzazione dei consumi energetici (involucri ben isolati, utilizzo di acqua di falda e pompe di calore, celle fotovoltaiche). Grazie all’applicazione di queste soluzioni, Giardini Viscontei raggiungono la classe di efficienza energetica A (30 kWh/mq all’anno), ben al di sotto del limite (circa 90 kWh/mq anno) previsto dalla normativa vigente al 2006 per un progetto di questo tipo. Il sistema di raffrescamento previsto (free-cooling) confrontato con un sistema tradizionale con frigoriferi elettrici a compressione di gas evidenzia una minore potenza elettrica installata di circa 300 kW.
Sul versante ambientale, Giardini Viscontei rappresenta un «sistema a emissioni locali di CO2 = zero, quindi rispettoso dell’ambiente circostante e della qualità dell’aria.
«L’adesione di Pirelli RE alla campagna  Generazione Clima  nasce dalla consapevolezza di quanto stia rapidamente crescendo la sensibilità dei cittadini: sta aumentando la domanda di abitazioni che consumano meno energia o addirittura sono in grado di usare fonti rinnovabili», spiega  Francesco De Probizer , responsabile Ingegneria – Direzione tecnica di Pirelli RE. «L’obiettivo del programma  Ecobuilding  è di offrire prodotti immobiliari di nuova generazione, caratterizzati da elevati standard di qualità, efficienza energetica ed ecosostenibilità, anticipando l’evoluzione normativa e la domanda in parte inespressa nel mercato: edifici progettati e costruiti tenendo conto della dimensione ambientale e sociale oltre che di quella economica».