Comitato editoriale

Alla Conferenza Infanzia i ragazzi del Villaggio Sos di Ostuni

Sos Villaggi dei Bambini che parteciperà alla quarta conferenza sull'infanzia e sull'adolescenza con una delegazione di ragazzi, farà conoscere il progetto “Quality4Children - La partecipazione dei bambini fuori famiglia al loro percorso di vita”,

di Antonietta Nembri

Alla Quarta Conferenza Nazionale sull’infanzia e sull’adolescenza (Bari dal 27 al 28 marzo) che nel portale dedicato viene definita «un grande momento istituzionale di ascolto, elaborazione e partecipazione su temi che interessano non soltanto gli addetti ai lavori, ma anche bambini, ragazzi e famiglie» Sos Villaggi dei Bambini ci sarà con una delegazione di ragazzi del Villaggio Sos di Ostuni.

L’evento organizzato dal ministero del Lavoro e della Politiche sociali oltre a essere un’occasione di confronto e scambio tra le amministrazioni – centrali e territoriali -, le associazioni, il privato sociale, le imprese e tutti gli attori che si occupano di infanzia e adolescenza, darà il via a un’ampia consultazione in vista della formulazione del Piano nazionale per l’infanzia e l’adolescenza. Per Sos Villaggi dei Bambini sarà un’occasione «per far conoscere il nostro progetto “Quality4Children – La partecipazione dei bambini fuori famiglia al loro percorso di vita”, pensato per promuovere la partecipazione dei bambini e dei ragazzi nei nostri percorsi di accoglienza e per poter quindi attualizzare, nelle nostre realtà italiane, gli standard europei Quality4Children», afferma Samantha Tedesco, Responsabile Area Programmi e Sviluppo. «Siamo molto orgogliosi che i nostri ragazzi siano presenti alla Conferenza».
Il lavoro iniziato nel 2011, nel Villaggio Sos di Trento, aveva coinvolto 42 bambini e adolescenti tra i 5 e i 18 anni e 16 adulti tra staff di direzione ed educatori. I risultati sono stati presentati durante la Conferenza Annuale di Eurochild che si è tenuta nel novembre del 2013.

«L’accoglienza partecipativa deve essere un obiettivo comune per il nostro Paese. La partecipazione dei nostri ragazzi alla Conferenza è un indicatore fondamentale di questa buona prassi da noi promossa. Non è importante tanto il percorso di partecipazione fine a se stesso, quanto come i contenuti e i processi vengono accolti a modificare le procedure degli adulti, come è accaduto con il Quality4Children. La sfida per noi è che siano i ragazzi a migliorare il nostro modello di intervento», continua Tedesco.

Il titolo della due giorni, "Investire sull'infanzia", osservano a Sos Villaggi dei Bambini «richiama l'importanza dell'investimento sui bambini in termini di ritorno economico alla comunità. Una questione centrale nel dibattito sull'infanzia e sull'adolescenza». Del resto è il filo rosso che lega tra loro i temi delle quattro sessioni parallele previste dalla conferenza: Bambini e povertà delle famiglie, Bambini e ragazzi fuori della propria famiglia, Dall'integrazione all'inclusione, Servizi socioeducativi per la prima infanzia: pari opportunità di partenza?
«È stato provato che investire sull’infanzia è uno dei motori per uscire dalla crisi. Quindi occorre farlo non solo per motivi etico-morali, ma anche per evitare di cronicizzare la situazione. Sono queste le motivazioni che ci hanno spinto a lanciare a livello europeo il network “EU Alliance for Investing in Children” e a lavorare affinché diventi effettiva tanto a livello europeo quanto nazionale, la raccomandazione europea “Investing in children”, secondo la quale è necessario garantire un accesso adeguato alle risorse e un sostegno al reddito dei genitori, servizi di qualità accessibili e la partecipazione di bambini e adolescenti al loro percorso di crescita», conclude Samantha Tedesco.
 

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