Comitato editoriale Lav
“Il mare è la loro casa” chiude la quinta edizione. Ha coinvolto oltre mille bambini
23 tappe sulle spiagge italiane, da Taranto a Lignano Sabbia d’Oro per la campagna 2025 della Lega anti vivisezione. Obiettivo sensibilizzare bambini e famiglie al rispetto degli animali del mare e del litorale. Oltre 100 i volontari e 280 i piccoli che hanno collaborato nella diffusione del messaggio. L’iniziativa è stata organizzata con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e del ministero dei Trasporti e con il logo della Guardia Costiera
di Redazione

Si è conclusa la quinta edizione de “Il mare è la loro casa”, la campagna di Lav per sensibilizzare bambini e famiglie al rispetto degli animali del mare e del litorale, organizzata con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con il logo della Guardia Costiera.
Il messaggio diffuso da volontari e bimbi
Sono stati impegnati oltre 100 volontari. Mentre sono stati 280 i bambini che hanno collaborato a diffondere il messaggio sulle spiagge, muniti di magliette e cappellini della campagna.

La Guardia Costiera ha presenziato a molte delle tappe de “Il mare è la loro casa”, non di rado assieme alle amministrazioni comunali, per dare una testimonianza di legalità a fianco della Lav.
Nelle 23 tappe realizzate, dalla Sicilia al Friuli, sono stati proprio i bambini, insieme ai volontari Lav, a distribuire ai propri coetanei, ma anche a genitori e nonni presenti sulle spiagge, le cartoline e i libretti dell’iniziativa. Attraverso un QR-Code dalle cartoline è stato possibile passare a un gioco a quiz sullo smartphone che tra una domanda e l’altra invitava a riflettere sulla grande sensibilità degli animali marini.

Sono stati 1.160 i bambini e le bambine raggiunte dall’iniziativa e con loro 811 famiglie, attraverso 1669 libretti e 4152 cartoline distribuiti. Il gioco online è stato giocato 4.849 volte nel corso della campagna.
Il Focus della campagna
Lo scopo era, appunto, puntare i riflettori su tutti quei piccoli animali che spesso in vacanza vengono considerati come giocattoli, ma che al contrario sono piccole vite da rispettare.
«Purtroppo, ogni anno innumerevoli animali marini di piccole dimensioni, come pesci, molluschi, crostacei, vengono catturati per gioco dai bambini e messi nei secchielli», dichiara Giacomo Bottinelli, responsabile dell’Ufficio A scuola con Lav. «Per questi animali l’esito di quello che bambini e famiglie considerano un semplice divertimento può essere molto spesso fatale a causa della manipolazione, dello stress termico, della scarsa ossigenazione e di vari altri motivi. Lo stesso vale per gli insetti e i piccoli mammiferi che vivono nell’ambiente della duna, tra l’altro estremamente delicato, che finiscono per morire».
La campagna “Il mare è la loro casa” vuole focalizzare l’attenzione proprio su questo, invitando a divertirsi senza mettere a rischio gli animali che popolano il mare, la spiaggia e gli scogli, esseri senzienti che devono essere rispettati e lasciati liberi nel loro habitat.
Basta granchi nei secchielli
«I nostri eventi suscitano entusiasmo per la freschezza dell’iniziativa, che viene quindi accolta dalle persone con calore», continua Bottinelli, «e siamo molto felici di poterla confermare con successo anno dopo anno. Basta granchi o altri animali nei secchielli, è giusto educare i nostri figli a giocare senza crudeltà. Gli animali di qualsiasi specie devono essere rispettati ed è importante evitare di toccarli e catturarli, se non si vuole rischiare di causare loro danni irreparabili».

In questa edizione, nella tappa di Marina di Grosseto, c’è stato anche uno spettacolo di teatro di figura per bambini e famiglie dal titolo “L’ultima marea”, una produzione originale Lav a cura della compagnia Chicchi d’Arte, incentrata sulle tematiche della campagna con un tono scherzoso e allegro.
Tutte le immagini sono fornite da uffici stampa
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