Comitato editoriale Agesci

Scout, in 300 da tutt’Italia al Consiglio generale

Custodire i sogni delle giovani generazioni è il tema portante di questa 52esima edizione che si apre giovedì 2 maggio a Bracciano. L’area educativa e metodologica dell’Agesci affronterà l’Educare alla vita Cristiana. Ci saranno anche le elezioni di alcuni ruoli associativi

di Redazione

Si tiene a Bracciano (Rm), dal 1 al 4 maggio, il 52° Consiglio generale Agesci dal titolo:Custodi di sogni. Il massimo organo deliberativo dell’associazione, formato da 300 Consiglieri generali provenienti da tutta Italia, si riunirà per definire l’orientamento e gli indirizzi educativi dell’Associazione. 

Tra gli argomenti la verifica delle Strategie nazionali d’intervento 2021-2025 e l’approvazione delle nuove che andranno a definire le linee di riferimento per l’azione educativa e per la politica associativa dei prossimi anni. 

Tema centrale dell’Area educativa e metodologica dell’Associazione, oltre alle riflessioni relative all’Educare alla Vita Cristiana, sarà l’accompagnamento dei giovani nel loro percorso di crescita con particolare attenzione alla dimensione della custodia dei sogni di cui sono portatori, per esplorare il rapporto tra libertà ed esperienza del limite anche dal punto di vista del mondo degli adulti chiamati a educare alla speranza nella complessità delle relazioni. 

In programma ricambi nel governo associativo

Nel corso dei lavori saranno eletti alcuni dei ruoli principali dell’organo di governo associativo

«In questi quattro giorni di lavori assembleari ribadiamo con scelte operative la missione della nostra associazione che è quella di contribuire alla crescita dei ragazzi come persone significative e felici» dicono Giorgia Caleari e Fabrizio Marano, Capo Guida e Capo Scout d’Italia. «La nostra azione educativa si realizza attraverso esperienze di vita comunitaria, nell’impegno e nella partecipazione alla vita sociale ed ecclesiale, operando per la pace».

Nelle immagini precedenti edizioni del Consiglio generaleFoto di Andrea Pellegrini e Matteo Bergamini

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